OTTOBRE: VINO E CASTAGNE
Eccoci arrivati ad ottobre, il mese autunnale per antonomasia! I boschi incominciano a regalarci un tripudio di colori meravigliosi e la natura ci dona i suoi frutti tipici del periodo: l’uva e le castagne. Quando la vendemmia incomincia a volgere al termine e le botti sono state colmate col gustoso nettare caro al dio Bacco…ma non solo, un’altra squisitezza si mostra sui nostri boschi: la castagna, in tutte le sue varietà. Questo prelibato frutto, qualche anno fa, era praticamente quasi scomparso dalle nostre tavole ma soprattutto dalle nostre “padelle bucate” e questo a causa del famigerato Cinipide, l’insetto cinese “distruttore” di castagneti.
Da due/tre anni le cose sono iniziate ad andare meglio perché il suo antagonista naturale, il Torymus Sinensis, ci ha dato una grossa mano e pian piano i nostri castagneti stanno riprendendo vigore. Per onor del vero in alcune nostre zone più in basso (I Soroni, Le Valli ecc.) la produzione non si è ancora ripresa appieno e ancora quest’anno non ci dovrebbe essere una gran produzione, ma nella altre zone più a monte (Anteria e Selva…) sembrerebbe che la cardatura sia più promettente. Speriamo di trovare almeno due castagne a cardo! Alla luce di quanto sta accadendo, riteniamo che tutto questo sconvolgimento sia dovuto anche al cambiamento climatico che da qualche anno, in Primavera/Estate, vede alternarsi periodi siccitosi e caldi ad altrettanti periodi di freddo inaspettato.
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