SIGNORI POLITICI, UN PO’ DI EDUCAZIONE!
Oggi, 31 agosto, mi accingo a scrivere queste quattro righe mentre la situazione politica in Italia è piuttosto ingarbugliata con il presidente incaricato Giuseppe Conte, il PD e M5S che hanno dichiarato la disponibilità a formare un governo sono impegnati a conciliare le diverse esigenze per darsi un programma di governo.
A me pare che su molti temi i due partiti potrebbero trovare un’intesa senza troppe difficoltà ma la strada non è affatto semplice come appare perché queste due compagini devono far digerire ai loro elettori un abbraccio che solo qualche giorno fa avevano dichiarato non possibile e anzi si accusavano reciprocamente di ogni nefandezza politica.
Ora dovranno far finta di ingaggiare titaniche lotte politiche per poter raccontare ai loro tifosi, che fino a ieri avevano aizzato con sguaiati comizi e valangate di social, che sono riusciti ad ammansire quella belva del loro nemico e ora si può stare insieme.
Non è la prima volta che va in scena questo spettacolo; l’ultimo in ordine di tempo è stato allestito poco più di un anno fa quando Lega e M5S si sono presentati agli elettori in schieramenti contrapposti e con programmi assai diversi ma alla fine hanno “accroccato” un governo raccontandoci che non avevano fatto un patto politico ma un “contratto” e molti pronti ad applaudire senza aver minimamente riflettuto che un conto è il mercato e un conto è la politica. Ma noi in Italia siamo bravi a giocare con le parole e facciamo pure finta di crederci. Chi ha la mia età ricorderà sicuramente le “convergenze parallele” con cui Aldo Moro piegò le leggi della geometria alle esigenze politiche del momento.

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