Rocca Massima…quali origini?
Questa, non vuole essere un trattato di archeologia ne una nota polemica con quanto scritto fino ad oggi su Rocca Massima ma soltanto un sasso nello stagno della dimenticanza per risvegliare quanto di interessante esiste sul nostro territorio e mostrarne il valore culturale.
Sulle origini di Rocca Massima ne sono state scritte tante più o meno attendibili a parte la famosa bolla di Innocenzo III, non abbiamo altri documenti certi ma solo la documentazione che ci restituisce il nostro territorio e quanto afferma il Nibby che individua l’attuale Rocca Massima ricostruita sulle rovine della “Arx Carventum” la quale sempre secondo il Nibby risalirebbe al 500 a.C. contesa per molti anni dai Volsci e Romani così come descritto dallo storico romano Tito Livio.
La ricerche fatte a seguito dei segni rinvenuti sul territorio, ci danno la garanzia che gli insediamenti sono romani, se non addirittura preromani, completamente distrutti dalle vicende belliche e dal tempo e da qualche terremoto che sicuramente non è mancato.
Il nostro territorio, è suddiviso in zone più o meno grandi come per esempio, Lubro, Anteria, Ferrara,Vallone, Pezza Cicoria, La Selva, Ponte Sano, Le Sbodi, Marta, Il Tinello, Costa Buona, Le Feora ecc. ecc. ma alcune di queste lasciano pensare ed hanno fatto riflettere quali per esempio: “La Valle Jan papa”, “Re Casso” ( Re Cassio), “ Lubro, I Canavicchi” (Canalicchi). Nomi prettamente Latini.
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Rocca Massima, Latina, Volo dell'Angelo, Lo Sperone, Premio Goccia d'Oro, Concorsi di Poesia Roma.